Visita Reparto Orione negli studi di Radio Cassino Stereo
Sabato 22 febbraio
Il Reparto Orione del Gruppo Scout CNGEI di Cassino ha visitato la sede di Radio Cassino Stereo, una radio molto ascoltata nella provincia di Frosinone e non solo.
Arrivati lì il direttore Marco Panella ci ha accompagnati negli studi illustrandoci il funzionamento di una postazione radio e aggiungendo tante altre curiosità.
La postazione è formata da un computer che gestisce la programmazione del giorno e da altri computer che gestiscono gli effetti audio attraverso un mixer.
Il direttore ha spiegato come la radio si possa paragonare ad un primo “social” grazie al quale si possono diffondere idee e tanto altro. Pensare che all’inizio della sua storia, la radio veniva addirittura usata come un mezzo di comunicazione illegale in quanto, al contrario di altri mezzi di comunicazione, è dappertutto e può essere ascoltata su tutti i dispositivi elettronici e persino in macchina! C’è anche un’altra stanza con due postazioni, due microfoni ed una telecamera per le riprese visive: la sala di registrazione. Quest’ultima ha delle caratteristiche particolari, come soffitti e pareti ondulate che compattano il suono eliminando l’effetto eco.
È stata un’esperienza molto interessante che ha permesso al Reparto Orione di esplorare un mondo quasi del tutto sconosciuto. Avere una radio storica attiva a Cassino è una grande risorsa per la nostra comunità locale che ci permette di sentirci parte di essa. Infatti la radio non è solo cultura, intrattenimento e informazione, la radio è anche emozione, è un sentimento condiviso in pochi attimi attraverso le parole dei conduttori e ai brani sapientemente scelti per creare l’atmosfera che l’ascoltatore cerca in ogni momento della giornata.
Questa visita è stata fondamentale per acquisire le conoscenze di base di cui avremo bisogno per i nostri progetti futuri, riguardanti il 110° anniversario del gruppo scout CNGEI di Cassino.
Ringraziamo pertanto tutto lo staff di Radio Cassino Stereo per la gentile disponibilità e accoglienza.
Maya Frilli
