Nel CNGEI e’ denominata compagnia l’unità mista che comprende i Rover, ovvero ragazzi e ragazze dai 16 ai 19 anni. Si tratta dell’ultima Branca in cui viene attuato il metodo educativo scout.
Cinque dita per stringere Sei speranze in cui credere Sette sbuffi, sette passi in su Otto i sogni, otto e forse più
Tre
La Branca Rover propone attività educative per ragazzi e ragazze con lo scopo di accompagnare i giovani a un processo di autoeducazione progressiva, caratterizzata dall’autonomia, dalle scelte e dall’impegno personale.
n un’età delicata ed importante nella quale si vuole avere “comprensione del mondo, della società e del proprio valore” viene offerta la possibilità ai ragazzi e alle ragazze di far parte di un gruppo eterogeneo, chiamato Compagnia, che coopera per costruire un cammino comune e condiviso fatto di esperienze e momenti di riflessione.
Con i ragazzi e le ragazze c’è un solo capo adulto, il quale svolge con i ragazzi tutte le attività, aiuta il gruppo nella progettazione e realizzazione delle attività e accompagna ognuno nel proprio percorso di crescita e consapevolezza.
Il cammino non è solo quello intellettuale fatto di confronto, incontri e profonde discussioni, ma ha anche forti momenti fisici (Hike) in cui i ragazzi e le ragazze possono sperimentare i propri limiti e conoscere posti sempre diversi e nuovi. Un momento in cui si conosce ciò che ci circonda e si impara a conviverci.
Questo cammino è articolato e tocca tutte le parti della vita dei ragazzi: culturale, sociale, spirituale, la relazione con l’ambiente circostante e lo sviluppo personale.
Chi è parte del gruppo contribuisce nel decidere cosa fare, come organizzare le attività e verificarne i risultati: è un processo altamente democratico dove si apprende ad agire nel rispetto delle persone e delle regole comuni.
Particolare importanza ha, nell’offerta per questi ragazzi, la sperimentazione del Servizio inteso come dono disinteressato del proprio impegno personale. L’interiorizzazione dell’importanza di spendersi per gli altri è una delle colonne portanti del nostro metodo perché speriamo che nei ragazzi e nelle ragazze, una volta diventati adulti, si accenda il desiderio di migliorare il mondo e viverlo come cittadini. Anche il poter vivere in autonomia le proprie esperienze, da condividere poi con gli altri, è un aspetto fondamentale del roverismo.
Lo stesso B.P. invita il Rover che affronta la vita a guidare da solo la sua canoa e a non essere una pecora del gregge. L’associazione offre ai propri Rover, oltre all’attività in gruppo, diversi momenti a partecipazione individuale che ne arricchiscono il bagaglio culturale, alimentano i rapporti sociali e permettono di vivere a contatto con il mondo ed i suoi cambiamenti.
La proposta educativa scout si ferma al roverismo, ma puoi diventare scout anche dopo i 19 anni. Se vuoi saperne di più sulle altre Branche, visita la pagina dedicata al Branco e al Reparto.
Se vuoi saperne di più visita il sito nazionale.
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“Prepararsi a servire”