Il lupettismo
Nella Branca Lupetti CNGEI, bambini e bambine dagli 8 ai 12 anni si riuniscono per giocare tutti insieme il grande gioco del Lupettismo.
Il lupettismo è un metodo educativo originale che ha lo scopo di aiutare a crescere il/la bambino/a seguendo i principi dell’impegno e della solidarietà, educando alla conoscenza e allo sviluppo del proprio corpo e delle proprie capacità manuali.
Voi conoscete la Legge… voi conoscete la Legge. Guardate bene, o Lupi!
Rudyard Kipling, libro Il libro della giungla
Ogni volta che ci riuniamo non ci sono bambini e bambini, ma Lupetti e Lupette, come non esisteranno più adulti, ma i Vecchi Lupi. È un grande gioco a cui abbiamo deciso di giocare tutti insieme! Essendo tutti Lupetti formiamo insieme un Branco che Caccia le Prede nella Giungla.
L’ambiente Giungla (un ambiente fantastico tratto da “Il libro della giungla” di Rudyard Kipling e riadattato al Metodo Scout) fa da sfondo a tutte le attività dei Lupetti e delle Lupette, ovvero alla loro vita in Branco, permettendogli di vivere e di fantasticare all’interno di un contesto semplice da capire e maggiormente avvincente per il linguaggio fantastico utilizzato, che si avvicina alle caratteristiche e alle esigenze delle loro età.
l Lupetto e la Lupetta così giocando sviluppano una propria crescita personale. Attraverso il Gioco, la Vita all’aria aperta, il trapasso di nozioni dal più grande al più piccolo, l’imparare facendo e il continuo esempio positivo i Vecchi Lupi permettono ai Lupetti e alle Lupette di giocare (o meglio, “Cacciare“) insieme, nel rispetto reciproco e dell’ambiente che li circonda.
Una delle prime Prede che il Lupetto e la Lupetta caccia è sicuramente la Promessa, che sancisce la sua entrata a tutti gli effetti nel Branco.
1. il Lupetto ascolta il Vecchio Lupo
2. il Lupetto non cede a se stesso
“Io (nome) mi impegno a fare del mio meglio per migliorare me stesso/a,
crescere insieme ai miei Fratelli e ricercare la mia spiritualità. Voglio scoprire con curiosità e rispetto la mia Città, il mio Paese ed il Mondo,
Amare la Natura e compiere Buone Azioni. Scelgo di far parte del Branco “(nome del branco)” e mi impegno a conoscerne e seguirne la Legge.”
AKELA: Buona Caccia a tutti quelli che rispettano la Legge della Giungla.
BAGHEERA: Zampe che non fanno rumore, occhi che vedono nell’oscurità, orecchie che odono il vento delle tane, zanne bianche e taglienti!
BALOO: La Giungla è grande e il Lupetto è piccolo, che egli faccia silenzio e mediti.
KAA: Un cuor leale ed una lingua cortese, fanno strada nella Giungla.
RAKSHA: La forza del lupo è nel Branco, la forza del Branco è nel Lupo.
FRATEL BIGIO: La mia traccia è la tua traccia, la mia Tana è la tua Tana, la mia preda è la tua preda se avrai fame fratellino.
CHIL: Siamo dello stesso sangue fratellino tu ed io.
HATHI: La Legge della Giungla è vecchia e vera come il cielo, chi la segue vivrà lieto e prospero.
Fu proposto per la prima volta nel 1916 dal fondatore del movimento Robert Baden-Powell con la pubblicazione del Manuale dei Lupetti e nacque dopo il successo dello scautismo (inizialmente rivolto agli adolescenti) con l’intento di trasmettere anche ai bambini un’educazione retta e pragmatica attraverso strumenti semplici ma efficaci, come la condivisione di alcune regole basilari per una quieta e proficua convivenza nel gruppo.
Il metodo venne poi fortemente sviluppato da Vera Barclay, prima Akela d’Inghilterra, che ideò una vera e propria Legge del gruppo (Legge del Branco) e capì che un elemento fondamentale per la buona riuscita delle attività coi bambini doveva essere l’atmosfera respirata all’interno del gruppo. Essendo il primo ambiente formativo la propria casa natale, la Barclay ha coniato la dicitura “famiglia felice” per esemplificare l’ambiente vissuto dai fanciulli.